TROFEO INTERNAZIONALE GIOVANILE “CITTA’ DI MAJANO”

A dispetto di un contesto reso complesso dall’emergenza Covid-19 e dalle varie limitazioni ad essa collegate, gli organizzatori della Libertas Majano anche quest’anno hanno voluto dar vita al tradizionale Trofeo Giovanile “Città di Majano” riservato alle rappresentative provinciali di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trento, Brescia e la presenza della Marche. Purtroppo per le squadre straniere, vista la situazione epidemiologica era presenta solo Koper.  I ragazzi/e e i cadetti/e della nostra provincia hanno avuto modo di confrontarsi con atleti provenienti dalle varie provincie e di trascorrere una giornata fatta non solo di sport ma di momenti di festa e condivisione. Per la prima volta la nostra provincia si è presentata con due squadre composte da atleti dell’Atletica Gorizia, dell’Atletica Monfalcone e delle Sport Academy Staranzano permettendo così a diversi di cimentarsi in questa manifestazione internazionale.

Per quanto riguarda l’Atletica Gorizia, presenti sette atleti della categoria Ragazzi/e, convocati dal Fiduciario Tecnico Provinciale, Prof. Pizzo, in base ai risultati ottenuti nell’ultima stagione. Ben quattro di loro hanno migliorato il proprio record personale: Veronica Valent nel salto in alto (da 1.33m a 1.38m con una progressione praticamente priva di errori), Christopher Cozzes e Marco di Siena nel getto del peso (da 9.54m a 10.16m il primo e da 7.91m a 8.90m il secondo); Katerina Stojanovic sui 60m è scesa da 9”47 a 9”32. Bene anche le compagne Alma Sfilgoi e Anna Bressan, impegnate sia sui 60m che nella staffetta 4×100. In particolare, Alma ha corso con la compagna Stojanovic e le atlete di Monfalcone Scocchi e Petocelli un’ottima 4×100, che le ha portate a concludere al secondo posto la loro serie con il tempo di 59”59. Si classificano invece al quattordicesimo posto Soranzio, Le Brum, Bressan, Fiorentino in 1’00”29. Al maschile, la formazione composta da Savio, Calligaris, Cozzes e Di Benedetti si aggiudica il primo posto della propria serie con il tempo di 53”78 e un ottimo affiatamento nei cambi, seguiti al terzo posto da Manià, Comarin, Dirindin Leonardo e Menon in 57”48.

Per quanto riguarda la categoria dei Cadetti presenti nella gara veloce degli 80m Elia Comand (13° in 10”19 a pochi centesimi dal personale), Gabriele Tonca (16° migliorandosi a 10”95) e Simone Chiandotto (11”12). Nella gara più lunga dei 2000m presenti Diego Lampe e Alberto Ossola, il primo classificatosi settimo con il tempo di 6’22”18 e il secondo, con un miglioramento di ben 21” ha chiuso ottavo con 6’28”46. Nel salto in alto Federico Iacumin ha trovato una giornata non proprio felice valicando l’asticella, per lui, a solo 1.52m che gli è valsa la nona posizione; nel salto in lungo esordio agonistico per Gabriele Puntin atterrato a 4.73m. Nei lanci presenti Luca Lovisutti (getto del peso chiuso in dodicesima posizione con 8.61m); Leonardo Vittori nel lancio del disco (11° con 18.58m); l’ostacolista Riccardo Morena nel giavellotto, causa infortunio (10° con 32.08m) e Nicola Corvaglia (15° con 11.89m). Michele Saito ha preso parte alla staffetta 4×100 della squadra B. Soddisfazioni per Comand e Vittori, classificatisi al terzo posto finale nella staffetta 4×100 assieme a due componenti di Staranzano, con il tempo di 46”92.

Per le cadette, invece, Lara Pezza e Maja del Negro, hanno affrontato gli 80hs conclusi in dodicesima e quattordicesima posizione con i tempi di 14”03 la prima e 15”26 la seconda. Nei 1000m Emma Dugo ha corso in 3’39”01 concludendo sedicesima. Nel salto in lungo Gaia Marchi è atterrata a 4.59m per un nono posto finale; mentre nel salto in alto presenti Erika Querinuzzi e Gaia Trani (Erika in giornata no ha saltato 1.42 mentre Gaia 1.38 classificandosi decima e dodicesima). Infine nei lanci schierate Aurora Cumin e Alice Pappalardo nel tiro del giavellotto (Aurora tredicesima con il personale a 23.54m e Alice sedicesima con 14.57m); nel getto del peso Angela Suglia si è migliorata a 7.73m chiudendo dodicesima, mentre nel lancio del disco Chiara Roberta Mazza ha fatto cadere l’attrezzo a 15.45m.